L’uso delle bandiere: le regole da rispettare
Siamo così abituati a vedere sventolare bandiere sparse per la città che quasi rischiamo di dimenticarci dell’importanza e del valore simbolico che queste racchiudono.
Quando ci troviamo di fronte ad un ufficio pubblico, quasi non notiamo quali bandiere sono esposte all’interno o all’esterno e, soprattutto, come queste sono esposte, pensando erroneamente che siano lì quasi per caso.
In realtà, quando si parla di bandiere, nulla è lasciato al caso, proprio per la grande importanza e per il valore di questi simboli.
La bandiera nazionale, così quella europea e, più generale, la bandiera come simbolo a sé meritano rispetto e il loro utilizzo non deve mai e in alcun modo screditare ciò che esse rappresentano.
Per questo motivo, l’uso e l’esposizione delle bandiere è regolamentato con disposizioni ben precise a livello nazionale e internazionale. Non si tratta soltanto di norme dettate dal buon senso o dall’uso comune, ma di vere e proprie normative che indicano la disciplina da seguire per la corretta esposizione delle bandiere negli edifici pubblici.
In questo articolo raccogliamo alcune delle principali norme da rispettare per il corretto uso delle bandiere.
Per quanto riguarda le norme italiane relative all’esposizione delle bandiere, queste sono contenute nel D.P.R. del 7 Aprile 2000 – “Regolamento recante disciplina dell’uso delle bandiere della Repubblica italiana e dell’Unione europea da parte delle amministrazioni dello Stato e degli enti pubblici”.
Nel regolamento sono contenute normative sull’esposizione del Tricolore italiano e delle altre bandiere all’interno e all’esterno di edifici pubblici, insieme ad altre disposizioni generali da applicare in caso di eventi straordinari.
Dove devono essere esposte le bandiere
Una larga parte del Regolamento specifica dove devono essere esposte le due bandiere di maggior rilievo per il nostro Paese, ovvero la bandiera italiana e la bandiera dell’Unione Europea.
In merito all’esposizione all’esterno degli edifici pubblici, il Regolamento specifica che le due bandiere devono essere esposte “all’esterno degli edifici ove hanno sede i commissari del Governo presso le regioni e i rappresentanti del Governo nelle province”; “all’esterno delle sedi degli altri uffici periferici dello Stato di livello dirigenziale generale o dirigenziale, aventi una circoscrizione territoriale non inferiore alla provincia”; “all’esterno delle sedi centrali delle autorità indipendenti e degli enti pubblici di carattere nazionale, nonché di loro uffici periferici”.
Oltre agli edifici specificati qui sopra, il Regolamento prevede anche che le due bandiere siano sempre esposte all’esterno delle scuole, di qualsiasi ordine e grado, istituite dallo Stato e “nelle sedi degli organi centrali di governo di ciascuna università, nonché nelle sedi principali delle singole facoltà e scuole”.
Sono previste specifiche regole anche per l’esposizione delle bandiere all’interno degli edifici pubblici.
In particolare, il Regolamento indica accuratamente tutte le cariche nei cui uffici devono essere sempre presenti la bandiera della Repubblica Italiana e quella dell’Unione Europea. In questi uffici, le due bandiere devono essere esposte su aste poste a terra e alle spalle della scrivania del principale dell’ufficio.
Le due bandiere devono essere sempre esposte anche all’interno delle aule di udienza degli organi giudiziari di ogni ordine e grado.
Quando devono essere esposte le bandiere
Lo stesso Regolamento prevede regole specifiche anche per quanto riguarda i momenti in cui le bandiere possono essere esposte e quando invece devono essere ammainate.
In linea generale, la bandiera nazionale deve essere sempre alzata per prima e ammainata per ultima, rispetto ad altre eventuali bandiere presenti.
Sono previsti anche specifici momenti e orari in cui le bandiere possono essere esposte. All’esterno degli uffici, infatti, le bandiere dovrebbero sventolare sempre in corrispondenza dei giorni e orari di attività, mentre per le istituzioni scolastiche vale la stessa regola con giorni e orari di lezione.
In ogni caso, le bandiere non andrebbero mai alzate prima dell’alba e dovrebbero essere ammainate al tramonto.
Inoltre, le bandiere non dovrebbero essere esposte nelle ore notturne, se non in luoghi adeguatamente illuminati.
Regole generali per l’uso corretto delle bandiere
Oltre alle disposizioni relative ai luoghi e ai momenti in cui dovrebbero essere esposte le bandiere, esiste anche una lunga serie di norme più generali, per garantire il corretto utilizzo delle bandiere. Eccone alcune:
- A proposito delle due bandiere, italiana e dell’Unione Europea, queste devono essere sempre delle stesse dimensioni e dello stesso materiale, devono essere affiancate su pennoni differenti e sempre alla stessa altezza.
- Tutte le bandiere esposte devono essere sempre rigorosamente in buono stato e ben dispiegate.
- Ogni bandiera esposta deve avere il suo personale pennone e nessuna bandiera deve essere sovrapposta ad un’altra.
- La bandiera non deve mai toccare il suolo o l’acqua, non deve essere piatta o bloccata orizzontalmente e deve poter sventolare liberamente.
- La bandiera non può essere usata come copertura di tavoli, sedie o oggetti di qualsiasi altro tipo.
- All’interno o all’esterno degli uffici pubblici non possono essere esposte bandiere di Paesi stranieri, salvo in occasioni straordinarie come convegni internazionali o visite da parte di funzionari esteri.
Ordine e disposizione delle bandiere
Infine, esistono specifiche e interessanti norme per la disposizione e l’ordine delle bandiere quando queste vengono esposte insieme.
Abbiamo già detto che le due bandiere principali per il nostro Paese sono la bandiera nazionale, ovviamente, e quella dell’Unione Europea, ma anche tra queste due esiste un ordinamento ben preciso.
La bandiera italiana, infatti, deve sempre occupare il posto d’onore, ovvero quello sulla destra, mentre nel caso di 3 bandiere il posto d’onore è quello al centro.
Se due bandiere vengono esposte in un luogo in cui sono presenti tre pennoni, è quello centrale a dover rimanere libero.
Sempre parlando di ordine e disposizione delle bandiere, se la bandiera italiana occupa sempre il posto d’onore, la bandiera dell’Unione Europea deve occupare sempre la seconda posizione. L’unica eccezione che prevede che la bandiera UE non sia la seconda è nel caso di presenza di un ospite straniero di un Paese appartenente all’Unione Europea. In quest’ultimo caso, la seconda posizione verrà occupata dalla bandiera del Paese ospite.
L’ordinamento delle bandiere vale anche in presenza di un’eventuale bandiera aziendale o di uno specifico organo, che dovrà sempre occupare la posizione di minor rilievo e comunque mai in una posizione privilegiata rispetto al Tricolore italiano e alla bandiera dell’Unione Europea.
Per concludere, nei casi in cui vengano esposte numerose bandiere di stati diversi, tutte le bandiere devono rigorosamente essere tutte alla stessa altezza e disposte secondo l’ordine alfabetico.