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Il Tricolore Italiano: storia e significato

2 Giugno, la Festa della Repubblica Italiana. Un giorno di festeggiamenti, di celebrazione per il nostro Paese e per la sua storia; un giorno in cui le strade di tutte le città d’Italia si tingono di verde, di bianco e di rosso, un giorno durante il quale perfino in cielo, grazie alle Frecce Tricolori, si disegna meravigliosamente il Tricolore Italiano.

Per l’occasione, questo articolo è dedicato proprio al Tricolore Italiano, un simbolo di cultura, di orgoglio, di appartenenza, ricco di significato e con una grande storia di cambiamenti ed evoluzioni.

Il Tricolore Italiano, infatti, non è sempre rimasto lo stesso, ma nel corso del tempo, seppur senza mai subire enormi rivoluzioni, è mutato più volte, come capita a tutte le bandiere nazionali (o quasi tutte, come abbiamo visto nell’articolo sulle curiosità sulle bandiere).

La storia del Tricolore Italiano

Partiamo dall’inizio, ovvero dall’origine del Tricolore Italiano. La bandiera risale addirittura al 1797 e al periodo Napoleonico. La prima “versione” del Tricolore come lo conosciamo oggi, infatti, fu utilizzata prima per distinguere il contingente Italiano all’interno dell’esercito di Napoleone nelle Repubbliche Cispadana e Cisalpina (nel 1796) e successivamente fu adottata come bandiera nazionale della Repubblica Cispadana, a seguito dell’arrivo di Napoleone in Italia, appunto nel 1797. 

Tuttavia, l’utilizzo dei colori verde, bianco e rosso è stato riscontrato anche precedentemente: nel 1789 a Genova su una coccarda tricolore e su stendardo militare adottato dalla Legione Lombarda a Milano nel 1796.

In ogni caso, il 1797 e la scelta del Tricolore come bandiera nazionale da parte della Repubblica Cispadana sanciscono l’inizio della storia della nostra bandiera perché, proprio da quel momento, inizia ad evolversi, a cambiare, ma soprattutto ad assumere grande significato, iniziando a diffondersi in tutto il territorio Italiano.

Dopo questa prima apparizione nella storia, però, il Tricolore Italiano scomparve “ufficialmente” poco dopo, quando fu abolito a seguito della sconfitta di Napoleone nel 1814, ma non scomparve affatto nella pratica. Il Tricolore aveva già iniziato a diffondersi e, soprattutto, ad assumere una forte connotazione simbolica di appartenenza per tantissimi italiani che, nonostante l’abolizione della bandiera, continuarono per diverso tempo ad utilizzarla in vario modo.

Fino ad arrivare al 1848, anno in cui il Tricolore Italiano torna in auge. In quell’anno i Savoia si appropriano della bandiera nel Regno di Sardegna, mutandola ed aggiungendo al centro il simbolo della Famiglia, una croce bianca su fondo rosso. 

È proprio questa versione del Tricolore Italiano a diventare la prima bandiera dell’Italia unita, nel 1861.

Infine, nel 1946 il Tricolore Italiano subisce l’ultima grande evoluzione, perdendo il simbolo dei Savoia e arrivando ad essere la bandiera che noi tutti conosciamo. Questo cambiamento arrivò ovviamente con la fine della monarchia e l’inizio della Repubblica, nel giorno che ancora oggi celebriamo, il 2 Giugno.

Tricolore Italiano: cosa significano i colori? 

I colori che caratterizzano il Tricolore Italiano sono noti a tutti e oggi rappresentano il Paese in tutto il mondo, ma qual è il loro significato

L’attribuzione di un significato ai singoli colori di una bandiera è sempre un argomento molto complesso, non sempre è facile risalire alla vera origine di una scelta ed è ancora più difficile distinguere la storia dalle leggende. 

Per quanto riguarda il Tricolore Italiano, il discorso è lo stesso, anche se è possibile risalire a qualche significato legato alla bandiera anche per via della sua storia.

Il primo punto da tenere in considerazione, infatti, è che per la nascita del Tricolore Italiano fu presa forte ispirazione dalla bandiera francese, che mostrava il bianco, il colore della monarchia, unito ai colori di Parigi, il rosso e il blu

Nel Tricolore Italiano, come ben sappiamo, il blu fu sostituito dal verde e proprio sulla scelta di questo colore esistono numerose supposizioni e teorie, da quella più facilmente riscontrabile con la storia a quelle più fantasiose che si sono sviluppate nel corso degli anni.

Limitandosi alla versione storicamente più probabile, il verde fu scelto in quanto colore che, già nelle coccarde militari italiane risalenti agli anni antecedenti alla nascita della bandiera, simboleggiava i diritti naturali dell’uomo come l’uguaglianza e la libertà.
È quindi questo il significato originario più probabile del nostro Tricolore, tuttavia nel corso del tempo e con i grandi cambiamenti vissuti dal Paese, uno tra tutti l’unità d’Italia, i colori hanno assunto significati più idealistici, con il verde che dovrebbe rappresentare la speranza, il bianco la fede e il rossol’amore.